sabato 23 giugno 2018

Il canto delle sirene ( I )

( Dorothy Lathrop )



Sono confuso come un bambino appena nato, sono turbato dalla marea: dovrei resistere in mezzo agli scogli, dovrei giacere con la morte come mia sposa? Ho sognato che tu sognavi di me? Eri forse una lepre quando io ero volpe?




Forse le sirene sono davvero rimaste in silenzio davanti ad Ulisse, come suggeriva Franz Kafka; o forse hanno parlato e cantato veramente, e forse le parole erano proprio queste, o magari molto simili.



Song To The Siren
(Tim Buckley)

Long afloat on shipless oceans
I did all my best to smile
'Til your singing eyes and fingers
Drew me loving to your isle
And you sang
Sail to me
Sail to me
Let me enfold you
Here I am
Here I am
Waiting to hold you
Did I dream you dreamed about me?
Were you hare when I was fox?
Now my foolish boat is leaning
Broken lovelorn on your rocks,
For you sing, "Touch me not, touch me not, come back tomorrow:
O my heart, O my heart shies from the sorrow"
I am puzzled as the newborn child
I am troubled at the tide:
Should I stand amid the breakers?
Should I lie with Death my bride?
Hear me sing, "Swim to me, Swim to me, Let me enfold you:
Here I am, Here I am, Waiting to hold you"

(da molto tempo tra i flutti, in un oceano senza navi, facevo del mio meglio per sorridere; fino a quando i tuoi occhi che cantavano, e le tue dita, mi portarono con amore alla tua isola. E tu cantavi "naviga fino a raggiungermi, naviga fino a me, lascia che io ti avvolga. Io sono qui, io sono qui e aspetto di possederti." Ho sognato che tu stavi sognando di me? Eri una lepre quando io ero volpe? Ma ora la mia stupida barca è inclinata, rotta in modo struggente sulle tue rocce, mentre tu canti "non toccarmi, non toccarmi, torna domani: oh, mio cuore, il mio cuore si vergogna del dolore". Sono confuso come un bambino appena nato, sono turbato dalla marea: dovrei stare in mezzo agli scogli, dovrei giacere con la Morte mia sposa? Ascoltami mentre canto "nuota fino a me, nuota fino a me, lascia che io ti avvolga: eccomi, eccomi, aspettando di possederti")

Tim Buckley ci ha lasciato diverse edizioni di questa "Canzone alla sirena" ed è curioso notare almeno una variante: all'origine "I am puzzled as a newborn child" (sono confuso come un bambino appena nato) era "I am puzzled as the oyster" (sono confuso come l'ostrica: la perla, l'essere sradicata dagli scogli, o un ricordo dell'Alice di Lewis Carroll?)






qui la versione pubblicata su disco



4 commenti:

  1. Sono sempre raffinatissimi i vostri post, complimenti! La sirena è uno degli esseri mitologici più affascinanti... c'è chi dice che anticamente i naviganti scambiassero a distanza i leoni marini per sirene, che peraltro non sono così attraenti come le sirene del mito.

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    1. nel testo vedo anche molto di quotidiano, "touch me not come back tomorrow" mi sembrano frasi di dialogo molto comuni fra adolescenti (Tim Buckley aveva poco più di vent'anni all'epoca del filmato)
      Il mio parere è che la sirena così come la pensiamo oggi fosse un animale che si voleva proprio vedere... una bella ragazza in mezzo al mare, quasi un miraggio.
      Diverso è la visione originaria, la sirena come arpia o come mostro misterioso. Direi che nel testo di Tim Buckley esistono tutti e tre questi livelli.

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  2. Nelle due versioni non sembra nemmeno la stessa persona, in certi punti è impressionante. Sarà perché, come dice un commentatore, Tim Buckley "has more octaves in his range than you have brain cells"?
    Grande nostalgia di atmosfere in times gone by (nel video Tim Buckley porta un paio di jeans di velluto a coste grosse, o almeno mi sembra. Ne ho avuto un paio anch'io, blu. Dopo non li mai più visti).
    Il romanticismo e le Loreley non muoiono mai. Buona domenica!

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  3. sì, Tim Buckley aveva davvero un'estensione vocale fuori dal comune. Il registro acuto lo si ascolta bene nei primi lp, in Lorca si ascolta molto il registro grave. Penso che sia il motivo per cui a molti non piace, canta troppo bene :-)
    "Starsailor" è davvero un disco strano, se lo ascolti dall'inizio non so se riuscirai ad andare avanti però ne vale la pena (qui nel blog ho già riportato altre sue cose) (nell'altro blog, quasi dieci anni fa, ho fatto dei tentativi di traduzione)
    Avevo anch'io dei jeans così, dieci o quindici anni dopo, erano molto comodi ma quel fisico non ce l'ho più...

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