venerdì 24 novembre 2017

Who has Seen the Wind?




disegno di Leonardo da Vinci
Il vento è stato la mia ninna nanna: non le impetuose correnti d'aria che soffiavano dall'Appennino su Firenze, incuneandosi dietro il Monte Ceceri, dal quale Leonardo da Vinci gettava quel malcapitato del suo servo dopo averlo imbracato con inefficaci ali artificiali ( il vento lo portava su e lo schiantava poi al suolo, come un Icaro spennato ), ma una vezzosa poesiola, Who has Seen the Wind? ( 1962 ), della preraffaellita Christina Rossetti ( 1830-1894 ), che la mamma ci recitava, in inglese, come una filastrocca, per farci addormentare:






Chi ha visto il vento?
né io né te;
ma quando le foglie tremano
è il vento che le attraversa

Chi ha visto il vento?
né tu né io;
ma quando gli albero piegano la testa
è il vento che passa

(...)



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Il vento è l'esito di moti convettivi ( verticali ) e adduttivi ( orizzontali ) di masse d'aria in atmosfera. L'intensità del vento aumenta in media con la quota, per via della diminuizione dell'attrito con la superficie terrestre e la mancanza di ostacoli fisici ( vegetazione, edifici, rilievi e montagne ).
(...)
Nella Terra del Fuoco il vento soffia costantemente tutto l'anno: in quei rari momenti in cui si calma, la gente impazzisce.


Francesco M. Cataluccio, L'ambaradam delle quisquiglie,  ed. Sellerio

6 commenti:

  1. Quando non ho niente da fare vago a cercare chi una volta è stato da me,
    qualcuno non c'è più e altri hanno chiuso bottega,
    te ci sei ancora e parli di vento,
    io vorrei un maestralino da 15 nodi che alzi poca onda
    quel tanto che si senta sotto la chiglia
    e che mi faccia filare dritto a sud.
    Se ti capita fra le mani mandamelo.
    Grazie e ciao.

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    1. Vuoi andare a sud? Il viaggio è lontano da qui, sono nei pressi di Venezia:-) Dovrei procurarti un maestrale in piena regola!

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    2. Solo per l'andata,
      per il ritorno chiedo uno scirocchetto a qualche maga greca.

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  2. Se non avrò Nettuno e Eolo contro.. :-)

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  3. Questa storia della Terra del Fuoco, dove la gente impazzisce quando non soffia il vento, mi ha ricordato la parola "entramuntanat", usata nella regione catalana dell'Empordà per designare la stravaganza dei suoi abitanti, acuita dal Mistral. Uno fra tutti: Dalì.

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