venerdì 10 novembre 2017

Mein lieber Schwan

Accusata ingiustamente di stregoneria, Elsa di Brabante ha una sola possibilità di salvezza: che un cavaliere da lei scelto si offra di combattere per lei contro il suo accusatore. E qui succede qualcosa di straordinario: Elsa invoca in sua difesa un cavaliere che ha visto in sogno, e il cavaliere arriva. Giunge su una navicella trainata da un cigno, vincerà la sfida, non dirà il suo nome e chiederà a Elsa di non domandargli mai chi è e da dove viene.
Le prime parole di Lohengrin sono però di ringraziamento per il cigno, che - si scoprirà solo alla fine - è il fratello di Elsa, vittima di un sortilegio da parte delle stesse persone che la accusano. La trasformazione in cigno, o in corvo, dei fratelli di una ragazza è tema ricorrente nelle fiabe di tutti i paesi (per esempio nei Grimm, ma anche nelle Fiabe italiane raccolte da Italo Calvino); il tema dell'amato misterioso a cui non si deve domandare il nome è ispirato al mito di Eros e Psiche. Richard Wagner, autore anche del testo, ha collegato con grande abilità narrativa questi due temi fiabeschi e mitologici con il mito del Graal (Lohengrin è figlio di Parsifal).



(il disegno è firmato Gemi)

Questo è il testo originale:

Nun sei bedankt, mein lieber Schwan!
Zieh durch die weite Flut zurück,
dahin, woher mich trug dein Kahn,
kehr wieder nur zu unsrem Glück!
Drun sei getreu dein Dienst getan!
Leb wohl, leb wohl, mein lieber Schwan!


che Manacorda traduce così:
Siano grazie a te, mio caro cigno!
Ritorna a traverso l'ampio flutto,
là onde mi portò la tua navicella.
Sia il tuo ritorno solo per il nostro bene!
Per il nostro bene il tuo servigio fedelmente adempi!
Addio, addio, mio caro cigno!


un clic qui o qui per l'ascolto


La versione ritmica italiana, ottocentesca e ancora molto in uso, è piuttosto goffa; si confonde il "merci" francese con il "mercè" italiano, e quindi sembra che Lohengrin chieda pietà al cigno: «Mercè, mercè, cigno gentil...» Non aggiungo altro perché nell'esecuzione di Aureliano Pertile le parole si capiscono tutte, ed è un Lohengrin sempre emozionante anche dopo così tanti anni. (Se non capite qualche parola, è tutta colpa dell'italiano aulico usato dal versificatore ottocentesco).

7 commenti:

  1. rileggendo il post, non ho potuto fare a meno di pensare ai castelli bavaresi di Ludwig: Neuschwanstein e Hohenschwangau, dove in entrambi la parola inclusa è appunto cigno in tedesco.

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    1. sì, il Lohengrin è il primo grande successo di Wagner e ovviamente Ludwig lo conosceva benissimo. Il Lohengrin fu eseguito in italiano un po' ovunque, è una curiosità storica, anche in America circolava nella nostra lingua. Dagli anni '70 in poi però si esegue sempre l'originale, non solo per Lohengrin ma per tutte le opere, dal Boris Godunov alla Carmen.

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  2. Intrecci davvero belli. Citi i fratelli Grimm, per altro, le cui storie adoro da sempre.
    Molta parte della narrativa fiabesca è stata banalizzata dai film disneyani, che se sono dei veri e propri capolavori dell'animazione, hanno altresì fatto dimenticare che esiste tutta una tradizione di lunghissimo corso, profondamente bella e da conoscere.
    O forse è proprio grazie a quei film che abbiamo avuto modo di sapere della sua esistenza.
    Un po' fuori post queste osservazioni.

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  3. Allora ti lascio una piccola curiosità: la sorella, non so più se proprio nei Grimm o in un'altra versione, deve tessere camicie fatte con l'ortica. Mi è sempre sembrata una cosa strana, da bambino, ma poi ho scoperto che in effetti si ricavava davvero una fibra tessile dall'ortica, così come dalla robinia, e da tanto altro ancora. L'ortica deve essere molto alta, il filato è simile alla canapa e si ricava dal fusto. Una gran fatica...
    Concordo sui film Disney, che sono belli ma hanno lasciato per strada troppe cose importanti. Se ti interessa, sul mio blog giulianocinema (tutto attaccato) i miei post più letti sono proprio quelli dove parlo di Alice, Pinocchio, La spada nella roccia.

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  4. A proposito della funzione simbolica del cigno, lascio qui e qui due link

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  5. Il brano di Wagner è una meraviglia!

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    1. su youtube trovi facilmente anche l'addio di Lohengrin, nel finale (in italiano "Da voi lontan, in sconosciuta terra...") che è altrettanto bello. E all'inizio del terzo atto c'è il coro nuziale, uno dei due più usati (l'altro è di Mendelssohn). Ma tutto il Lohengrin è molto bello, io sono affezionato all'edizione diretta da Rudolf Kempe (come tanti, è davvero bello e ben cantata in tutti i ruoli)

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