Cominciò a essere notato molto tempo
addietro lo strano nesso che un Sioux spontaneamente stabilisce fra
una serie di enti per noi disparati: i bozzoli, che si legano alla
nascita di ragni, farfalle, falene, ma anche agli alci, ai bisonti e
ai lupi. Si è ricostruito il perché di questa trafila. Si osservi
un bozzolo o crisalide: è l'avvolgersi vorticoso di fili setosi
attorno a un asse vuoto; osservando con partecipazione si può sempre
avvertire, ricostruire quel vorticare costitutivo. Dal bozzolo della
crisalide spesso vediamo nell’estate nascere ragni, farfalle e
falene, che osserveremo di poi vorticanti nel vento. Vedremo i ragni,
avvolti nella loro tela, trasportati dal vento, percorrere centinaia
di chilometri. Ma consideriamo nella secca estate alci, bisonti,
lupi. Il maschio all’improvviso scalcia il suolo e la polvere si
solleva in un gorgo, avvolgendosi alla femmina prescelta, isolandola.
La stessa girandola esprime dunque anche l’essenza di questi
quadrupedi.
Tutti questi esseri incarnano ciò che
il Sioux agogna di ottenere: con l’aria anche lui desidera entrare
in una relazione intima, con essa si vorrebbe immedesimare. Aspira a
essere un vento rapinoso, ad attorcigliarsi subitaneo attorno alle
prede e quindi a volar via di scatto. La sua sensibilità è più
sottile della nostra. Coglie un'infinità di particolari, che
sfuggono ai sensi riposati. Sorprende la velocità delle sue
associazioni. Vive in un tempo accelerato rispetto al nostro e
capirlo è arduo; cosi é quasi impossibile ghermire un animale dal
tempo più svelto del nostro, colombo o rondinella che sia.
(Elemire Zolla, Lo stupore infantile,
pag.96 edizione Adelphi 1994) (sul nomadismo)
(il dipinto di William Blake è del 1799,
la foto ottocentesca
di un indiano Sioux è purtroppo senza indicazioni)
Non conosco, sembra molto bello. Grazie per i numerosi stimoli. Buona giornata 👋🏼
RispondiEliminaElémire Zolla, nato nel 1926 a Torino, professore universitario di letteratura inglese e, nei suoi libri, grande studioso di Storia delle Religioni. Lo leggevo sempre sul Corriere della Sera, una fonte di informazioni che non avrei mai raggiunto senza di lui. Il libro da cui cominciare è probabilmente Aure, però attenta che ogni riga di Zolla vale dieci pagine di altri scrittori! C'è da perdersi, non sempre si è d'accordo, non sempre si capisce, ma ne vale la pena. Su youtube c'è una bella intervista di un'ora, dalla TV Svizzera Italiana.
RispondiEliminaCon me sfondi una porta aperta: mi sono laureata con una tesi sui nativi americani, con particolare riguardo alla figura della donna. Argomento affascinante.
RispondiEliminaio sono solo un perito chimico, tra l'altro con voto piuttosto basso alla maturità :-) Zolla impressiona, era un'enciclopedia vivente; nelle sue pagine ci fa passare davanti tutte le religioni conosciute, presenti e passate. Questo è solo un piccolo estratto.
RispondiElimina