" Quello che mi piacerebbe fare", spiegò Mr Williams, "è proseguire a nord, verso la Groenlandia, e finalmente scoprire se il pemmican è veramente buono per i denti come la leggenda vuole".
" Lei però non sopporterebbe il ghiaccio", spiegò Mr Pecket.
Stavano riposando sulle rive della baia di Chesapeake. Alle loro spalle c'era la Sarah Pecket, con la biancheria, appesa sulle corde, che si asciugava al sole. Mary dormiva in cabina, prima di andare di vedetta nel pomeriggio; sotto di loro si stendevano le acque blu della baia, increspate dal vento, luminose nella luce del mezzogiorno. I pini della riva riempivano il naso di profumo, che si mescolava agli odori fumosi della terra e al fresco sentore dell'acqua. Mr Pecket stava pensando a sua moglie Sarah; non si pentì di essere andato via , ma gli sarebbe piaciuto che la sua consorte fosse stata lì per vedere quanto si stava divertendo. Durante il giorno era impegnato a tracciare la rotta della nave, a tagliare la vela, o a fare le numerose riparazioni necessarie perché l'imbarcazione mantenesse la giusta rotta; di notte si addormentava come un uomo d'azione, senza pensare alla morte o a qualsiasi altra cosa di spiacevole. Quando fu il suo turno di montare la vedetta notturna, guardò in alto, verso le stelle, lasciando che la sua mente fluttuasse in pace tra le gelide correnti del cielo, o che esplorasse con l'immaginazione le silenziose profondità dei cieli, come un sub negli oscuri abissi dell'oceano.
" Com'è bella la vita", sospirò, " se solo a un uomo viene concesso di viverla. Ognuno per sé e tutti per Dio, è così che dovrebbe andare. Ma non è affatto questo, quello che accade. O mediocre, fugace mondo... Ciò di cui le persone hanno bisogno è rispettarsi di più e lasciare che ognuno sia ciò che desidera. Che ogni uomo possieda la sua nave, e navighi dove più gli piace".
" Sì", riflettè ancora, " tutti gli uomini dovrebbero essere marinai, perché è l'unico modo per non essere soli nel mondo. Forse ci sono alcuni che restano nelle loro case senza provare amore; ma poi, deve essere per forza il sentimento a tenerli lì".
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Sono stato da quelle parti ma era fra il 1978 e il 1979. La Chesapeake Bay è a suo modo uno spettacolo che divide lo Stato della Virginia e il Maryland. E' una grande insenatura che poi si trasforma in canale marittimo.
RispondiEliminaUn salutone
Pensa che il viaggio di Mr Pecket è fatto su strada. La sua nave ha le ruote. È così che raggiunge da Nord la baia!
EliminaÈ un posto che personalmente non conosco. Grazie per la descrizione che ne hai fatto!
😊
Questo Mr Pecket dice delle grandi verità :-)
RispondiElimina(L'autore mi è completamente sconosciuto. Vale la pena?)
Tutto è iniziato con la visione di un film in bianco e nero, Il ritratto di Jenny; incuriosita dal soggetto, ho rovistato in rete e ho scoperto che il film era stato tratto da un romanzo di Robert Nathan. Ho prima ordinato due romanzi, poi, conquistata da Viaggio incantato, mi sono procurata tutto quello che è stato pubblicato in Italia. Ho letto che Nathan piaceva molto a Fitzgerald e a Bradbury. Te lo consiglio.
RispondiElimina"Tutti gli uomini dovrebbero essere marinai"... Che inno alla vita e all'amore e che belle descrizioni 😍
RispondiEliminaSi, come ho scritto sopra, è un autore da leggere. Riserva molte piacevoli sorprese.😘
RispondiEliminaScopri sempre libri interessanti e mai banali.
RispondiElimina"...restano nelle loro case senza provare amore; ma poi deve essere per forza il sentimento a tenerli lì" è un'opinione che fa riflettere, c'è dentro tutto: la paura dell'ignoto, chiudersi alle novità, alle persone etc etc. Complimenti per la scelta!
Mi sentirai riparlare di Nathan. Sto leggendo un altro suo romanzo. È una piccola casa editrice che si euaccorta di lui e che ha tradotto molto di suo. Negli USA ha invece avuto a suo tempo notorietà. Un caro saluto dalla montagna, gemellina!
RispondiEliminaIgnoravo l’esistenza di Robert Nathan fino al mese scorso quando ne ho sentito parlare a proposito del libro Viaggio sul fiume (sempre edito da Atlantide Edizioni). La stessa persona ha poi letto anche Viaggio incantato trovandolo un po’ meno interessante di Viaggio sul fiume, ma l’entusiasmo non si è smorzato. Tant’è che anche lei si è procurata altre opere di Nathan.
RispondiEliminaDopo aver letto i tuoi due post, la curiosità è aumentata. Conosco la casa editrice per la sua filosofia, ma non ho mai letto alcun titolo in catalogo. Toccherà iniziare…
Toccherà comprare anche Viaggio sul fiume:-)
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