Il gatto teneva stretta tra le sue
zampe la piccola preda, ci aveva giocato un po’ poi aveva soltanto
aspettato che quell'essere smettesse di muoversi.
Dalla panchina Alfredo aveva osservato tutti gli istanti della caccia, indeciso se intervenire. Alle sue spalle, tra incolti arbusti, una mascherina medica, vittima dell’ultima follia collettiva, un pacco di sigarette accartocciato, i resti di uno spuntino da fast food, un preservativo usato. Poco distante da lui il cestino dei rifiuti ricolmo di buste familiari sfuggite al porta a porta settimanale e lo spazio affissioni per le pubblicità elettorali totalmente vuoto.
Se tutto fosse sparito in quel momento tranne quelle poche cose ad Alfredo sarebbe piaciuto dar loro un senso, legare una cosa all'altra fino a creare una storia. Il mondo però non sparisce a comando e le storie arrivano quando vogliono arrivare, questo Alfredo aveva quasi imparato ad accettarlo.
Il gatto aveva depositato la preda ai suoi piedi e ora attendeva un ringraziamento, forse dubbioso che quell'umano avesse capito.
Alfredo gli diede una timida carezza e stette lì a fissarlo fin quando non lo vide distrarsi. Poi raccolse tutto da terra e si allontanò.
Dalla panchina Alfredo aveva osservato tutti gli istanti della caccia, indeciso se intervenire. Alle sue spalle, tra incolti arbusti, una mascherina medica, vittima dell’ultima follia collettiva, un pacco di sigarette accartocciato, i resti di uno spuntino da fast food, un preservativo usato. Poco distante da lui il cestino dei rifiuti ricolmo di buste familiari sfuggite al porta a porta settimanale e lo spazio affissioni per le pubblicità elettorali totalmente vuoto.
Se tutto fosse sparito in quel momento tranne quelle poche cose ad Alfredo sarebbe piaciuto dar loro un senso, legare una cosa all'altra fino a creare una storia. Il mondo però non sparisce a comando e le storie arrivano quando vogliono arrivare, questo Alfredo aveva quasi imparato ad accettarlo.
Il gatto aveva depositato la preda ai suoi piedi e ora attendeva un ringraziamento, forse dubbioso che quell'umano avesse capito.
Alfredo gli diede una timida carezza e stette lì a fissarlo fin quando non lo vide distrarsi. Poi raccolse tutto da terra e si allontanò.
(Theophile Steinlen, 1896) |
Sempre stupendi gli scritti di Dario. Ho sempre amato i gatti e, da qualche giorno, ho iniziato a capirli di più perché nel nuovo condominio, dove mi sono trasferita da poco, abbiamo tre gattini meravigliosi di cui ci occupiamo a turno. Mi piace la loro indipendenza, con loro bisogna rimanere sempre sulla soglia, è un affetto che va conquistato. Mi piace la loro curiosità, il loro disincanto e quel senso di libertà contagioso
RispondiEliminaquasi tutti quelli che parlano di gatti hanno i gatti in casa, e si dimenticano che il gatto è un predatore. Una tigre, ma piccola.
EliminaQuanto a Dario, puoi anche andare di persona a dirgli tutto quello che si merita :-)
(io l'ho già fatto da almeno dieci anni)
I nostri per fortuna sono gatti liberi. Vivo in un appartamento e non mi sognerei mai di tenere un gatto in casa (e nemmeno un cane). Quanto a Dario non lo conosco abbastanza per recarmi da lui personalmente, per ora mi limito a leggere ed apprezzare un grande talento
Eliminail più delle volte, tenere il gatto in casa è una necessità. Se si abita vicino a una strada trafficata, per esempio: mio fratello ha avuto tristi esperienze, poi si è rassegnato.Penso che sia così quasi per tutti.
EliminaIntendevo: lasciare commenti sul blog di Dario :-)
in questi giorni penso che sia in vacanza...
Scusa avevo confuso il "di persona" 😁. Commentare gli scritti di Dario non è affatto semplice... un talento straordinario.
Eliminasì, e gli editori sono un tantino distratti (eufemismo)
Elimina(ma esiste ancora un'editoria in Italia?)
che bella botta leggere queste cose appena svegli :)
Eliminarimarrà tutto qui fra noi... però quando va detto, va detto.
Elimina(non se marchande tornerà qui a leggere, magari puoi lasciarle tu un commento)
"vittima dell’ultima follia collettiva"
RispondiEliminaperché?
le mascherine e i guanti monouso abbandonati per strada, se ne trovano sempre di più
EliminaTempo fa avevo visto un gatto catturare un topo e fare le stesse cose descritte nel post. E cioè la preda viene catturata e il gatto inizia giocarci (tipo la prende la lancia in aria e poi la riprende). Anche qui in Liguria, qua e là, si vedono delle mascherine buttate a terra...poche ma ci sono.
RispondiEliminaUn salutone
ho ascoltato persone dire che il gatto sazio non caccia topi e uccellini (e lucertole, eccetera): non è vero, il gatto caccia perché è la sua natura. Poi ci sono anche quelli che non sono capaci o sono pigri, quelli che crescono con un topo o con un cane come compagnia, ma il comportamento naturale è questo (mica sempre è bello conviverci, la mia vicina di casa si è vista portare in casa di tutto, tortore comprese)
EliminaTorneremo sull'argomento, magari anche domani (con Darwin)