( fonte ) |
Presso l’arena
una
lucertola
dalla coda coperta di sabbia.
Sotto
una foglia
la sua testa
di foglia.
Da qual pianeta
o bragia
fredda e verde,
sei caduta?
Dalla luna?
Dal freddo più lontano?
O dallo
smeraldo
accesero i tuoi colori
in un rampicante?
Del tronco
tarlato
sei
vivissimo
germoglio,
freccia
del suo fogliame.
( fonte ) |
Nella pietra
sei pietra
con due piccoli occhi
antichi:
gli occhi della pietra.
Vicino
all’acqua
sei
fango taciturno
che scivola.
Vicino
alla mosca
sei il dardo
del dragone
che annichila.
E per me,
l’infanzia,
la primavera
presso
il fiume
pigro,
sei
tu!
Lucertola
fredda, piccola
e verde;
( fonte ) |
sei una remota
siesta
vicino alla frescura,
con i libri chiusi.
L’acqua corre e canta.
Il cielo, in alto, è una
corolla di calore.
Pablo Neruda
da Poesie, a cura di G. Bellini,
Nuova Accademia, Milano, 1960
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