martedì 28 giugno 2022

Last night sleep

 



Tra le colonne sonore più sorprendenti che io abbia ascoltato, c'è quella di" Fino alla fine del mondo" di Wim Wenders. Tanti sono i gruppi musicali che concorrono a definirla e tra questi i " Can", un gruppo tedesco che annoverava tra i suoi componenti anche due allievi di Stockhausen. Propongo qui il loro "Last night sleep",

Qui uno scritto di Giuliano sul film di Wenders


2 commenti:

  1. Bel post come sempre. Anche se ormai mi sento distante dalla blogosfera fa piacere leggerti e gli scritti di Giuliano.

    Wim Wenders è da sempre fra i miei preferiti ma di lui amo molto i film degli anni '70 e inizio anni '80, tipo "Alice nelle Città", "Falso Movimento", "Nel corso del tempo", "Lo Stato delle cose", "Paris, Texas" e soprattutto "L'Amico Americano" e "Il cielo sopra Berlino" che considero due capolavori. Mi fa pensare ai vari viaggi che ho fatto in Germania dagli anni '80 e '90, prima e dopo la caduta del muro di Berlino...e la differenza era a dir poco abissale.

    Ex blogger Accadebis
    Un salutone

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  2. Grazie per il tuo commento. Ho visto da poco l’edizione integrale di Fino alla fine del mondo ( tre DVD ) e sono rimasta impressionata dalla bellezza delle immagini e dalle atmosfere suggestive che Wenders sa creare. Il tema del film è interessante anche perché con grande anticipo sui tempi Wenders prevede i risvolti negativi della civiltà ipertecnologica; tra questi la chiusura in una dimensione autoreferenziale e narcisistica in cui tutto virtualmente diviene possibile. Ciao!
    Giacinta

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