tag:blogger.com,1999:blog-3979194503263183689.post2964718373874579682..comments2024-03-07T14:44:55.667+01:00Comments on il cavallo di Brunilde: FedoraGiacintahttp://www.blogger.com/profile/08790491462567946529noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-3979194503263183689.post-75130497118394393782017-06-09T22:00:05.240+02:002017-06-09T22:00:05.240+02:00Sembra che Calvino vedesse il cinema come “espress...Sembra che Calvino vedesse il cinema come “espressione poetica piuttosto che comunicazione” e che il suo linguaggio avrebbe dovuto dipendere non tanto dalla parola quanto dall'immagine. La grande valenza suggestiva dei film di Bresson, Tarkovkij, Bergman, Antonioni, Wenders che hanno dato rilevanza all'immagine, più che alla trama o ai dialoghi, sembra dargli ragione. :-)Giacintahttps://www.blogger.com/profile/08790491462567946529noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3979194503263183689.post-22785945165841251322017-06-09T11:41:44.486+02:002017-06-09T11:41:44.486+02:00Wow, interessantissimo.
Mi piace anche quella cit...Wow, interessantissimo. <br />Mi piace anche quella citazione. C'è bisogno che qualcuno restituisca onore al cinema, quello vero, perché sia ritenuto al pari della letteratura se non superiore ad essa. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3979194503263183689.post-56865529970233751922017-06-08T16:17:15.185+02:002017-06-08T16:17:15.185+02:00Incuriosita dalla relazione che hai ricordato tra ...Incuriosita dalla relazione che hai ricordato tra Calvino e il cinema, ho trovato un articolo sull'argomento ( <a href="http://cartescoperterecensionietesti.blogspot.it/2012/08/vito-santoro-calvino-e-il-cinema.html" rel="nofollow">qui</a>) e una riflessione di Calvino sulla relazione tra espressione ( e fruizione )cinematografica e espressione ( e fruizione ) letteraria:<br /><br />"...dove passa il cinema non può più crescere un filo d’erba. Ancora tanti scrittori insistono nello scrivere romanzi in concorrenza con i film: e non raggiungono che risultati poetici minimi. Ambienti, personaggi, situazioni che il cinema ha fatto propri non possono più essere accostati dalla letteratura: come se fossero stati rosi all’interno dalle termiti, appena gli s‘avvicina la mano non ne resta che polvere.»<br /><br />Giacintahttps://www.blogger.com/profile/08790491462567946529noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3979194503263183689.post-54091048639047674272017-06-08T12:28:55.503+02:002017-06-08T12:28:55.503+02:00Ho di questo libro un ricordo molto particolare e ...Ho di questo libro un ricordo molto particolare e bello. <br />Corso di Filmologia all'università, fra i libri da leggere "Le città invisibili". Un viaggio immaginifico, dal quale dovetti trarre ispirazione per un disegno da portare agli esami. Ora non ricordo come mai il professore avesse scelto Calvino per inserirlo in un percorso sulla regia e la filmografia del Novecento. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.com